Rassegna stampa: gloria a Sainz, ma il bello deve ancora venire

Carlos primero. Sainz re della pioggia. Sottomarino Rosso. Onda Rossa. Gloria per Carlos Sainz dopo la sua prima pole, ma fidarsi della Ferrari oggi non è possibile. Troppe volte quest’anno le pole non hanno portato a nulla. Meglio aspettare.

Stefano Mancini su La Stampa racconta che “gli inglesi applaudono sinceri la sua prima pole position della carriera e fischiano il secondo posto di Max Verstappen, che da queste parti è poco amato. La sua stagione in Ferrari finora è stata deludente. In qualifica le ha prese regolarmente fino a due settimane fa in Canada, dove ha dato segni di risveglio, ma ha comunque compromesso la pole con un errore. Arrivederci a oggi, su pista asciutta, dove Carlos dovrà dimostrare che ha finalmente risolto i problemi di guida con la sua Rossa: alla decima gara lo si può esigere da lui. Non è facile dimenticare quanto andava forte la Red Bull nelle ultime prove libere con il bel tempo. La macchina di Verstappen e Perez ha subìto una dieta dimagrante, si parla di cinque chili in meno che in Formula 1 valgono un paio di decimi a giro. Anche la Ferrari ha portato in Inghilterra nuovi pezzi. E non può permettersi di lasciare per strada altri punti”.

Giorgio Terruzzi sul Corriere della sera definisce una partita a scacchi il GP dal quale è atteso Sainz. “Il lavoro non è finito. Prevede un programma con altissimo coefficiente di difficoltà oggi, Lucidità, sale in zucca con un avversario non soltanto suo al fianco, con un compagno che ha legittime ambizioni di sorpasso appena dietro. Contiene l’ipotesi di sacrificare sé stesso per privilegiare Charles, togliendo punti a Max. Viene difficile accompagnare il godimento pieno di questo ragazzo spagnolo che ha fatto l’eroe per un giorno. Lo spazio per gratificare i secondi piloti è finito da un pezzo, in entrambi i team in lotta, soprattutto in casa Ferrari dove serve rimettere subito Charles in carreggiata. I crediti di Carlos verranno buoni domani o dopo, se possibile dopo aver dato scacco matto a Verstappen”

A Fulvio Solms, sul Corriere dello sport-stadio, il sabato di Silverstone è piaciuto un sacco. Scrive: “Nessuno se l’aspettava, e tutti se l’aspettavano. Tutti hanno provato a prendersi una folle Q3 (terza sessione di qualificazione) che andrebbe adottata pari pari come format, per ogni sabato della Formula 1 di qui a venire. Funziona così: si va su pista bagnata con gomme intermedie e si gira senza soluzione di continuità; ci si sente dire via radio che le condizioni peggioreranno e quindi il crono buono va fatto subito, invece l’acqua diminuisce, l’asfalto migliora, non ci si può fermare, chi rientra è perduto e dunque si rimane dentro, sempre più veloci e sempre più vulnerabili all’inciampo. Capite che follia? Praticamente un mini-GP di una dozzina di minutiin cui ci si confronta a distanza, ognuno per proprio conto”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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